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Un’opera d’arte al servizio delle opere d’arte: Mitsubishi Electric per il complesso di Santa Caterina a Treviso

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Mondo Mitsubishi Electric

Il complesso di Santa Caterina sorge nel centro storico della città di Treviso. La struttura immobiliare è formata da due edifici adiacenti, la cui costruzione iniziò nel 1346: l'ex Convento dei Servi di Maria, sorto sulle rovine del palazzo dei Da Camino, e l’ex chiesa di santa Caterina d'Alessandria, che fu finita solo all’inizio del 1500. Nel 1772 il convento chiuse i battenti e gli edifici furono messi all'asta, mentre qualche decennio più tardi chiesa e convento vennero di nuovo demanializzati e destinati a usi militari per effetto delle leggi napoleoniche. Solo nel secondo dopoguerra si è compreso il reale valore di questo complesso e sono stati avviati i primi significativi interventi di recupero.

Tra il 2015 e il 2018 è stato portato a termine l’intervento di restauro e adattamento più significativo, che ha trasformato il vecchio complesso ormai in disuso in una delle sedi dei Musei civici di Treviso. Il recupero ha riportato all’antico splendore numerosi tesori come gli affreschi trecenteschi e quattrocenteschi tra cui il prezioso Ciclo di Sant’Orsola di Tomaso da Modena, del 1350. Oggi nella cosiddetta “manica lunga” al primo piano della Chiesa sconsacrata si trova la Pinacoteca, che ospita la Galleria di Arte Medievale, Rinascimentale e Moderna, mentre al piano terra e a quello interrato si trova la Sezione Archeologica, ricca raccolta di reperti che documentano oltre centomila anni di storia del territorio trevigiano, dalla preistoria fino all’epoca Romana. Il convento invece, con i suoi chiostri verdi ed eleganti, accoglie la vasta sala ipogea, destinata a esposizioni temporanee. Grazie alla posizione strategica e al suo rinato aspetto sobrio ed elegante, il complesso rappresenta la sede ideale per eventi culturali, mostre ed esposizioni.

Un complesso storico così variegato, con esposizione di opere d’arte da preservare e differenti flussi di visitatori nel corso dell’anno e della settimana, necessita di un impianto di climatizzazione altamente flessibile. La posizione degli immobili, in pieno centro storico, richiede inoltre una soluzione a ridotto impatto ambientale e acustico. Lo studio TFE ingegneria di Venezia, responsabile del progetto esecutivo e della direzione lavori impianti meccanici ed elettrici, ha quindi ideato un impianto di climatizzazione a quattro tubi basato su due unità polivalenti NECS-WQ 0512, collegate a due pozzi di emungimento. Queste unità, Climaveneta brand di Mitsubishi Electric, sono in grado di produrre simultaneamente caldo e freddo, permettendo di riscaldare ad esempio una sala aperta al pubblico nel periodo invernale e mantenere invece una temperatura più bassa, adatta alla corretta conservazione delle opere d’arte presenti, negli altri ambienti. Grazie al recupero del calore, altrimenti disperso e all’utilizzo dell’acqua di falda, che presenta una temperatura costante durante tutto l’anno, è possibile massimizzare l’efficienza energetica dell’intero impianto di climatizzazione. Le unità polivalenti, condensate ad acqua, sono installate in un locale tecnico interno, non producono alcuna emissione locale di CO2 ed emissioni sonore minime, per garantire ai visitatori del complesso museale di Santa Caterina un perfetto comfort, anche acustico.

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