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Con “SG Ready” si consolida il binomio “Fotovoltaico – Pompa di calore”

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Non è una novità che l’abbinamento fra un impianto fotovoltaico e una pompa di calore aria-acqua che garantisca i servizi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, assicuri assoluti benefici sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista ambientale.
Spostare i consumi energetici di riscaldamento e ACS dai combustibili fossili all’energia elettrica e contemporaneamente autoprodursela significa infatti essere energeticamente indipendenti ad emissioni zero.
E la conferma avviene da studi di settore, dove si stima che il 50% delle pompe di calore aria/acqua residenziali siano installate in presenza di un impianto fotovoltaico.

Però, riflettendoci bene, il picco della produzione di energia elettrica avviene durante le ore di luce mentre il fabbisogno massimo di riscaldamento è soprattutto durante le ore di buio.
Solo un sogno quindi?
Non proprio. In commercio esistono già dispositivi di accumulo elettrico e di gestione dei carichi che possono concretizzare il sogno di indipendenza energetica, ma sono apparecchiature sofisticate da mettere a punto e spesso costose.

Una soluzione la offre Mitsubishi Electric: a partire dallo scorso mese di Novembre, su tutta la sua gamma di pompe di calore aria-acqua “Ecodan” è stata  introdotta la funzione “SG Ready”.
Acronimo di “Smart Grid Ready”, tramite degli input aggiuntivi provenienti dall’impianto fotovoltaico, la funzione permette di accumulare acqua calda ad uso sanitario o riscaldamento durante la fase di produzione del fotovoltaico e rilasciarla nei momenti di maggior richiesta termica.

In questo modo è possibile aumentare considerevolmente la quota di autoconsumo e accorciare i tempi di ritorno dell’investimento.

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